Attrazioni
STUPENDI LUOGHI D’INTERESSE
Alla scoperta
di Tinos
Sull’isola si possono ammirare imponenti monumenti che suscitano meraviglia presso tutti gli amanti della storia e della cultura! Saremo lieti di suggerirvi tutti i luoghi d’interesse da non perdere a Tinos.

Chiesa Panaghia
Tinou
La chiesa Panaghia Tinou oppure Naos Evaggelistrias è tra i più importanti centri di adorazione del cristianesimo ortodosso in tutto il mondo nonché la meta di pellegrinaggio più visitata in Grecia. L’isola di Tinos conserva un legame inscindibile con la Chiesa della Madonna Megalochari (delle Grazie) e agli occhi di tanti i due sono sinonime l’una dell’altra. Basta catturare la vita sull’isola per rendersi conto che una generalizzazione non è in grado di rispecchiare il rapporto, profondamente personale, della gente del luogo con il tempio in questione. D’altronde, la stessa ciesa viene soprannominata Madonna (Panaghìa) dagli abitanti di Tinos. Al posto della Chiesa di Evaggelistria (Annunciatrice) vi era un tempio bizantino dedicato a San Giovanni Battista, il quale secondo la tradizione fu bruciato durante un attacco di pirati saraceni, mentre nell’antichità allo stesso posto sorgeva un antico tempio dedicato a Dioniso.
Chiesa di
Zoodochos Pighì
Durante gli scavi per il ritrovamento dell’omonima icona sono stati portati alla luce i resti di un antico tempio al posto del quale fu deciso di erigere una chiesa. Nella processione che seguì (Capodanno del 1823) non fu prevista l’acqua santa indispensabile per la benedizione, dunque la soluzione arrivò da un pozzo secco fino a quel momento il quale si riempì d’acqua – il che fu considerato segno del ritrovamento dell’icona. L’acqua santa sgorga dalla fonte accanto alla chiesa, al punto del ritrovamento. Ogni anno ai battisteri del tempio (due per bambini e uno per adulti) vengono effettuati centinaia di battesimi. Nella sezione mediana si conserva parte del preesistente tempio di Aghios Ioannis Prodromos.
Fondazione Culturale
di Tinos
Il “Polymerio”, una stupenda casa signorile ristrutturata, costruita nel 1925, ospita la Fondazione Culturale di Tinos. L’edificio fu eretto inizialmente per divenire il grande albergo di Argyris Viridakis, il quale nel 1932 passò all’imprenditore Polymeris, originario della città di Volos. Nel 1977 fu acquistato dalla Sacra Fondazione Panellenica di Evaggelistria di Tinos e nel 1944 iniziarono gli studi e successivamente i lavori di restauro.
Museo Archeologico
di Tinos
Il Museo Archeologico di Tinos fu costruito negli anni ’60 a spese della Società Archeologica sulla strada centrale che porta alla chiesa di Panaghìa Evaggelistria. Fino ad oggi la sua struttura architettonica si preserva integra, caratterizzata dagli elementi museali di quell’epoca – il che apporta un interesse quasi “nostalgico”.

Tempio di Poseidone
e Anfitrite
La sua fondazione ed espansione data dal periodo del dominio dei Macedoni nelle Cicladi (IV sec. a.C.). Il tempio dedicato a Poseidone ed Anfitrite acquisì fama in tutta la Grecia e dal III sec. a.C. fu polo di attrazione di pellegrini provenienti al di fuori delle frontiere elladiche come l’Italia meridionale, l’Asia Minore e l’Africa.
Esposizione di
cimeli ecclesiastici
Si tratta di un’esposizione-museo che raduna rare icone e cimeli ecclesiastici, principalmente icone del sec. XVII-XIX) provenienti da chiese e altre aree. Le icone più antiche dell’esposizione sono Panaghìa Perivleptos (sec. XIV) e Panaghìa Galaktoforousa (sec. XV), mentre presentano un interesse particolare le icone dipinte da F. Kontoglou e Nikiforos Lytras.
